L’ingrediente principale. Per la produzione di 301 abbiamo scelto quello della vicina Toscana. Viene macerato 24 ore in alcol prima della distillazione per aumentare la complessità delle sue note balsamiche.

Una botanica floreale utilizzata in molte produzioni erboristiche. Il giaggiolo è conosciuto anche come Iris e il suo utilizzo non è tanto legato al suo profumo quanto al fatto che essa ha il potere di “fissare” gli odori degli altri fiori, cioè di renderli molto meno volatili.

I suoi fiori rossi riportano tutti noi alla spensieratezza di una corsa in un campo di grano. I suoi semi sono invece stati scelti per dare a 301 un caldo sentore floreale.

I suoi fiorellini illuminano i prati in primavera, tra le botaniche di Gin301 è quella che abbina al tipico profumo floreale la dolcezza finale che poi esplode grazie al miele.

Il fiore della calma e della serenità. Lo abbiamo scelto per il profumo raffinato e sottile.

La verbena odorosa è conosciuta in Romagna come “erba luigia” ed è nota per il suo aroma di limone. Gli erboristi la suggeriscono per alleviare decine di patologie, noi la utilizziamo principalmente per il suo profumo agrumato (infatti è odorosa).

I fiori piccoli e bianchi del gelsomino contraddistinguono i giardini di molte ville. Il profumo è forte e dolciastro, anche nel gin offre sentori di quel genere.

È l’unica botanica ‘esotica’ che utilizziamo benché il prodotto sia acquistato in Italia. Ne sfruttiamo i semi essiccati per conferire un sapore caldo al nostro 301.